Le caviglie gonfie in gravidanza sono un fastidio molto comune e tante donne ci chiedono quali calze a compressione graduata possono essere loro d’aiuto. In questo articolo vedremo insieme come mai si gonfiano piedi e caviglie in gravidanza e cosa fare per sostenere la circolazione sanguigna.
Abbiamo affrontato l’argomento dei piedi gonfi nel blog Salute&benessere dove abbiamo concentrato l’attenzione sulla causa principale: la temuta ritenzione idrica. Tra le persone più soggette, infatti, avevamo già segnalato le donne in gravidanza. Oggi la nostra attenzione va a loro.
Ecco le domande a cui risponderemo:
- Perché si gonfiano i piedi in gravidanza?
- Cosa fare con le caviglie gonfie in gravidanza?
- Quali calze compressive utilizzare?
- Come drenare i liquidi in eccesso in gravidanza?
- Quando preoccuparsi delle caviglie gonfie in gravidanza?
Perché si gonfiano i piedi in gravidanza?
La gravidanza è un evento magnifico ma che mette il corpo a dura prova! Il cambiamento avviene innanzitutto a livello ormonale: da subito l’organismo mette in atto la produzione di estrogeni e progesterone. È proprio il progesterone ad influenzare il sistema circolatorio.
Le conseguenze fisiologiche che si ripercuotono sull’apparato circolatorio sanguigno e linfatico possono presentarsi fin dalle prime settimane della gravidanza, ma sono riscontrate da un numero maggiore di donne nell’ultimo trimestre. L’affaticamento venoso è causato dalla vasodilatazione (aumento del volume dei vasi sanguigni) e nella permeabilità vascolare (capacità delle molecole di passare attraverso i vasi sanguigni e raggiungere i tessuti).
I piedi gonfi e le caviglie gonfie in gravidanza sono quindi causati dalla ritenzione idrica. Come abbiamo già accennato, la ritenzione si presenta soprattutto nell’ultimo trimestre e, solitamente, i piedi e le caviglie sono visibilmente gonfi nelle tre settimane che anticipano il parto. Dal settimo mese di gravidanza la dimensione e il peso dell’utero possono premere i vasi sanguigni che dagli arti inferiori trasferiscono sangue al cuore compromettendo il loro lavoro. La risalita del flusso venoso viene ostacolata portando all’accumulo di liquidi a gambe, piedi e caviglie.
Cosa fare con le caviglie gonfie in gravidanza?
Ci sono delle condizioni che proprio non si possono evitare come il caldo estivo. Infatti, quando la primavera avanza e il caldo inizia ad influire sulla circolazione, le gambe si gonfiano e ci si stanca facilmente. Quando le temperature si alzano è meglio evitare di esporsi al sole, soprattutto nelle ore centrali della giornata, e preferire zone ombreggiate e ventilate.
È sconsigliato passare troppo tempo in piedi. Stare in piedi a lungo, infatti, può affaticare la circolazione venosa e linfatica, portando a sensazioni di stanchezza, indolenzimento e gonfiore. Se per lavoro o per occasioni particolari si è costrette a stare in piedi per diverso tempo, consigliamo di bilanciare il peso su entrambe le gambe e di scegliere delle scarpe comode.
La scelta delle scarpe può sembrare scontata ma capita spesso di trascurare le calzature in gravidanza. Meglio preferire delle scarpe realizzate in tessuti traspiranti, con una suola che garantisca l’elevazione del tallone e senza lacci.
Dedicate tempo e attenzione al riposo e alla postura. Riposare le gambe tenendole in alto rispetto al resto del corpo garantirà l’afflusso di sangue al tronco (e quindi agli organi vitali) evitando gonfiore alle caviglie e ai piedi. Stendendovi sul letto o sul divano, e tenendo dei cuscini sotto le gambe, permetterete al vostro sistema sanguigno di portare più sangue al cuore.
Alternate il riposo al movimento fisico, anche esercizi per piedi e caviglie. Ad esempio, può dare sollievo far ruotare i piedi, oppure, stendere le punte e poi riportarle a martello verso le ginocchia. Questi sono semplici esercizi stimolano la circolazione.
Passeggiate sì ma non esagerare. Meglio evitare di sottoporre il corpo ad ulteriore stress e scegliere un esercizio fisico adatto al periodo della gravidanza.
Quali calze compressive utilizzare?
Per sostenere la circolazione sanguigna e per evitare il gonfiore di piedi e caviglie è consigliato l’utilizzo di calze a compressione graduata. La compressione graduata non ha controindicazioni e, soprattutto durante gli eventi che portano il corpo ad un affaticamento venoso, come la gravidanza, è consigliato indossarle quotidianamente.
La compressione graduata va ad apportare una pressione che parte dalla caviglia con la massima forza e, man mano, decresce verso la coscia. Questa pressione graduale verso l’alto stimola il naturale flusso sanguigno agevolandone la risalita verso il cuore. Migliorando la circolazione si può evitare la comparsa di gonfiore a gambe e piedi.
Per la scelta del dispositivo medico compressivo più adatto al proprio stato è sempre consigliato chiedere un parere medico.
Abbiamo creato l’alternativa Maman: collant maman con diversi gradi di compressione e anche un modello leggings, dotato della fascia addominale maman. Questi modelli sono consigliati a partire dal quarto/quinto mese. La fascia addominale dei modelli maman oltre a sostenere la pancia in crescita è un valido supporto anche per la schiena.
Autoreggenti, gambaletti e calze a mezza gamba rimangono ottimi dispositivi nel corso di tutta la gravidanza.
Come drenare i liquidi in eccesso in gravidanza?
La ritenzione idrica è una condizione che non si può prevenire del tutto in gravidanza. La circolazione, sia sanguigna che linfatica, rallenta e causa edemi, piedi e caviglie gonfie. Tra le indicazioni mediche che riceverete ci sarà sicuramente quella di seguire una dieta bilanciata per mantenere il controllo del peso del corpo e favorire la diuresi. Bere molta acqua è sempre importantissimo.
Il peso del corpo nell’ultimo trimestre raggiunge il suo massimo, in quanto l’utero assume dimensioni importanti e la presenza di liquidi si fa sentire sulle gambe. Il peso è da tenere monitorato per non gravare eccessivamente sulle gambe, i nostri pilastri. La pressione del peso sugli arti inferiori provoca il rallentamento della circolazione e il conseguente gonfiore alle caviglie e ai piedi.
Tra i rimedi per drenare i liquidi e per alleviare il gonfiore in gravidanza troviamo:
- massaggi linfodrenanti
- attività fisica in acqua
- alimenti ricchi di acqua, vitamine e a basso contenuto di sale
Per sgonfiare piedi e caviglie in gravidanza ci sono molte accortezze ma non ci sono soluzioni definitive. I gonfiori e la ritenzione idrica sono strettamente legati al funzionamento del sistema venoso, quindi, la cosa migliore da fare è chiedere un consiglio medico.
Quando preoccuparsi delle caviglie gonfie in gravidanza?
Caviglie gonfie e gambe stanche sono sintomi comuni a tutte, ma è bene fare attenzione al gonfiore eccessivo. La gestosi, anche chiamata preeclampsia, è una sindrome caratterizzata da un’importante ritenzione idrica. Anche gli altri sintomi della gestosi sono molto diffusi tra le donne incinte quindi la cosa migliore è chiedere al medico.
I sintomi della gestosi (preeclampsia) oltre alla ritenzione idrica sono:
- Rialzo della pressione sanguigna
- Mal di testa insistente
- Vista offuscata
- Dolori addominali e vomito
Il gonfiore legato alla ritenzione idrica si presenta ad entrambi gli arti: sarà presente in entrambi i piedi ed entrambe le caviglie. Quando si gonfia una sola caviglia è probabile che si sia in presenza di una lesione o un’infiammazione delle articolazioni. Anche in questo caso è importante avere una consulenza medica.